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Il patrimonio artistico del Credito Emiliano di Reggio Emilia e la storia del palazzo Spalletti Trivelli, prestigiosa sede dell'Istituto dalla metà del Novecento, vengono indagati nel presente volume per la prima volta in modo scientifico. Il volume si articola in cinque parti. La prima è dedicata allo studio delle rovine romane presenti nell'interrato del palazzo e costituisce un importante contributo alla conoscenza dell'antica Regium Lepidi. Nella seconda parte si delinea la complessa storia del palazzo Spalletti Trivelli, passato anche attraverso la proprietà dei conti Guicciardi, fabbricanti di sete sul finire del XVII secolo e testimoni dello splendido momento della città, allora denominata Reggio di Lombardia. La terza parte restituisce la ricchezza della collezione dei dipinti antichi, per lo più emiliani e di epoca barocca. I dipinti e le sculture del XIX e XX secolo sono illustrati nella quarta parte: tra tutti si segnalano il pregevole marmo di Pasquale Romanelli, le notevoli tele di Mosè Bianchi e di Giacomo Balla e il grande bronzo di Arturo Martini. Il percorso si chiude con la raccolta di arte orientale.